- Il Vento che odora di Chocolat -
Un paese dove la vita scorre grigia e tranquilla, senza particolari entusiasmi. Vianne e Anouk, sua figlia, vi giungono col Vento del Carnevale, odorante di frittelle calde e zucchero a velo. Vestite di colori vivaci, si distinguono dagli abitanti del posto, seriosi ed annoiati.
Il film è stato diretto da Lasse Hallström - 2000
Il Vento e la sua Magia, la fanno da padroni in queste pagine. Ogni volta che le sfogliamo, veniamo accarezzati da essi, sulle gote e in fondo al cuore.
Questo libro parla con la voce di Vianne, racconta la sua storia, le sue "sensazioni, le sue prelibatezze di chocolat.
La Magia del cioccolato: semi di cacao che si lavorano, si riducono in polvere preziosa e diventano tutt'altro rispetto a qualche minuto prima, donando, a chi assaggia quella cioccolata, benessere infinito.
Un pò di cioccolato che cambia l'umore ad una giornata grigia.
Ma la Harris fa di più: introduce, in questo romanzo, la sinestesia, ossia quel fenomeno sensoriale e percettivo che conduce alla contaminazione dei sensi. Alla fusione dei sensi. Vi sarà sicuramente capitato, sentendo l'odore di un bel piatto di pastasciutta, che vi avrà fatto venire alla mente, un tenero ricordo d'infanzia. La Harris, per l'appunto, ci prende per la gola, attraverso le parole.
Vianne è una zigana, le piace vivere in diversi posti, pur rimanendo sempre fedele a se stessa. Appena cambia il Vento, lei è pronta ad andare. Quel Vento lo sente nell'anima, come un forte richiamo ammaliatore a cui stare ad ascoltare. Ma decide, per una volta di fermarsi. Prende in affitto una vecchia e polverosa panetteria, e la trasforma in una deliziosa pasticceria e con il suo ottimismo e la sua tenacia da il via alla sua battaglia contro i pregiudizi del paese e l'imperante bigottismo della comunità. E così con cioccolatini, pain au chocolat, fiori di zucchero, cioccolata calda legata a khalua o corretta con un pizzico di peperoncino, Vianne accoglierà i clienti e le loro vite, ed ognuno uscirà da quel piccolo luogo magico, con quello che, interiormente, stava cercando.
La pasticceria, la Celeste Praline [la cioccolateria Maya, nel film] di Vianne [nel film interpretata dalla bravissima e splendida Juliette Binoche] diventa il centro del cambiamento sociale, della rinascita dello spirito per molti degli abitanti del villaggio. Ma non senza trovare ostacoli in chi, più di tutti, ha un punto di vista ristretto e bigotto, il parroco del paese [nel film il personaggio è diventato il sindaco, l'integerrimo conte Reynaud , interpretato da Alfred Molina, poiché la produzione temeva il giudizio negativo della Chiesa nel vedersi rappresentata in quel modo e la scrittrice, ho letto, ne è rimasta contrariata].
Il libro, come anche il film, mettono in luce le difficoltà che persone "non conformi" ai dettami della società, come Vianne e Roux [interpretato nel film dal bellissimo e bravissimo Johnny Depp], si trovano ad affrontare nel loro arduo tentativo di integrarsi in una società ostile a tutto ciò che è "diverso". Grazie al magico dono di Vianne, quello di capire i dolori e i desideri delle persone e di guarirle con il suo conforto e il suo cioccolato, questo piccolo paesino tornerà a gioire.
E' un libro [e un film] indimenticabile, da leggere soprattutto durante le sere fredde, accompagnando le parole da una tazza di profumata e irresistibile cioccolata.
Dopo Chocolat, nulla sarà uguale a prima.
Il film è stato diretto da Lasse Hallström - 2000
a cura di Lena Ceglia