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[Recensione] La Storia di una Bottega di Amy Levy

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Titolo originale: The romance of a shop
Traduzione di Lorenza Ricci e Valeria Mastroianni
Casa Editrice: Jo March Collana Atlantide
pagine: 216 Prezzo: € 12,00
Data pubblicazione: 10 aprile 2013

Nella Londra di fine Ottocento, le giovani sorelle Lorimer perdono improvvisamente il padre e finiscono sul lastrico. Rifiutandosi di accettare un destino che le vedrebbe divise tra i vari familiari che si sono offerti di dar loro ospitalità e protezione, scelgono di restare insieme e di sopravvivere con le proprie forze: fra lo sgomento generale, si trasferiscono nell'affollata e viva Baker Street, nel centro di Londra, e aprono una bottega di fotografia. Lacerate dai dubbi, sballottate dai colpi della fortuna, eppure appassionate e tenaci, Gertrude, Lucy, Phyllis e Fanny cercano di resistere alle privazioni e di conquistarsi uno spazio nella società, difendendo un'indipendenza per nulla scontata nella tarda età vittoriana. Nel 1888, Amy Levy realizza un originale e raffinato ritratto di donne emancipate e moderne, utilizzando una metafora assolutamente calzante, quella della tecnica fotografica. Come la fotografia imprime, con leggi e codici del tutto nuovi, la realtà, stravolgendo per sempre l'arte e il concetto di immagine; nella stessa misura, le quattro protagoniste rivolgono uno sguardo più genuino alla vita, incarnando una donna, al contempo idealista e concreta, che annuncia il mutamento rapido e inarrestabile della condizione femminile alle porte del ventesimo secolo.

Amy Levy  nacque a Clapham il 10 novembre del 1861, si laureò al Newnham College di Cambridge e visse gran parte della sua vita nella casa natale assieme alla famiglia a Londra. Di religione ebraica, Amy Levy fu femminista, poetessa e romanziera di rilievo. Pubblicò tre raccolte di poesie, Xantippe and other Verse (1881), A Minor Poet and Other Poems (1884; 1894) e A London Plane-Tree and Other Verse (postumo, 1889), scrisse anche tre romanzi nel 1888, Miss Meredith, The Romance of a Shop e il titolo che le portò notorietà, Reuben Sachs: A Sketch, una storia di avidità e promiscuità nella Londra ebraica del periodo VIttoriano. Sfinimento e depressione furono le origini del malessere che la portò al suicidio all'età di soli 27 anni (10 settembre 1889), morte cercata per asfissia da ossido di carbonio nella propria casa.
La Storia di una Bottega m'ha riportata in un altra epoca e m'ha fatto rivivere vicissitudine ormai andate. Amy Levy abile scrittrice non fu pienamente accettata ai suoi tempi, fu criticata e i suoi scritti furono dichiarati non all'altezza. Un vero peccato si potrebbe dire...perchè leggendo questo libro si ritrovano tratti dell'autrice davvero profondi e sostanziali. Un' innata voglia di vivere, di amare e combattere, per i giusti diritti così come le protagoniste del romanzo, che dopo la morte del padre cercheranno in tutti i modi di risollevare le loro sorti, attraverso la costruzione e apertura di una piccola bottega; le traversie come si può ben immaginare saranno tante e nel libro verranno descritte con maestria e sagacia, facendo risaltare l'orgoglio e l'animo di ognuna di loro. Il romanzo si snoda romantico e tranquillo. 
 La forte tempra di Gertrude e l'unione delle sorelle rendono il romanzo unico, corale e d'impatto . 
L'amore e la forza che elle stesse si scambiano, rafforza le parole e la coesione.
La Casa Ed. Jo March ha riportato in vita questo piccolo gioiellino che ci rende partecipi di uno stralcio di vita vissuta e di un  amore senza limiti e barriere. 
Ci dimostra come l'amore era diverso, come il rapporto platonico poteva esistere per sempre. Il sentimento puro, che si tratteneva lungo le vertrebe e non scendeva fin quando la donna non accettava ciò che doveva.
Difficile creare qualcosa di istruttivo e la stessa donna veniva dichiarata una minoranza dell'uomo ma in questo romanzo, spicca forte il suo orgoglio.

La giovane autrice putroppo morì in giovane età, la mente e l'animo turbati a volte fanno brutti scherzi, io stessa la comprendo. Anche Shakespeare criticò i suoi romanzi. Io invece vi consiglio vivamente di leggere questo piccolo pezzo di storia. Buona Lettura.

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4 Cuori
Gli abiti che mi hanno ispirato!!

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