$ 0 0 Buon pomeriggio lettori!Buon martedì.Oggi vi recensirò in contemporanea con la sua uscita, uno YA pieno di segreti e di musica che mi è veramente piaciuto."Nella famiglia di Phoebe Ferris tutti raccontano una versione diversa della verità. La madre, ex rock star e bugiarda di professione, parla soltanto degli anni di quiete che seguirono la fama, quelli dei figli e della casa in periferia. Luna, sorella maggiore e aspirante cantante indie a Brooklyn, racconta quello che le fa comodo. E il padre… bè, il padre non dice niente perché ha smesso di chiamare già molto tempo fa. Ma Phoebe è stanca di non avere risposte. Vuole conoscere la storia della sua famiglia. Così parte per New York. E, in un’estate indimenticabile, tra amori impossibili e notti brave con la sorella, si mette alla ricerca. Della verità e anche di se stessa."Le ragazze non vogliono la luna è stato,per me, una settimana di segreti, risate e musica, tantissima musica.Leggendo la trama non si immagina minimamente quanto sia bello questo libro.Le vicende di Phoebe e della sua famiglia mi sono sembrate vicinissime.L'autrice, nel romanzo, ha inserito, affianco alla band dei genitori di Phoebe, gli Shelter, nomi di altre band quali i Nirvana, i Jane's Addiction...Mentre leggevo scleravo (fatemi passare il termine dai) come una matta.Anyway, in questo libro si snodano due filoni temporali:-quello di Phoebe a New York durante il quale indaga su suo padre e sugli Shelter e, soprattutto, approfondisce il suo rapporto con il bassista della band di Luna.-quello che torna indietro con il tempo a quando gli Shelter sfondarono nel mondo della musica. Questo filone temporale va a ritroso con gli anni, dal 2000 al 1993 precisamente.Questo, secondo me, è uno dei pochi YA indirizzato a tutte le fasce d'età.E' indirizzato agli adolescenti per le tematiche e per la scrittura scorrevole.E' indirizzato alle persone sopra i venti per i riferimenti agli anni 80 e 90.Phoebe ha diciassette anni come me, mi sono sentita quindi molto vicina ai suoi problemi.Però, mi sono sentita chiamata in causa quando si parlava della musica degli anni 80 e 90.Quando ,soprattutto, sono stati citatati Kurt Cobain, Dave Grohl e Frances Bean per me si è aperto il paradiso.Anyway, secondo me la DeAgostini ha iniziato quest'anno nel migliore dei modi: questo è il secondo libro uscito dalla loro casa editrice che mi piace.Concludiamo in bellezza questa recensione così <3Alla prossima recensione!