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Pagine: 352 Prezzo: € 13,90 Data di uscita: Maggio 2016 |
Thomas Crick vive nei Fens, le terre bonificate e «sottratte all’acqua» dell’Inghilterra orientale, già inquietante scenario di Grandi speranze di Charles Dickens: «un paesaggio che, tra tutti i paesaggi, è quello che più si avvicina al Nulla», un non-luogo, uno scenario dell’assenza. Come i Fens, anche la vita di Crick è segnata dall’assenza, dai figli non avuti, dai numerosi atti mancati, dalle disillusioni. Insegnante di storia, oppresso dalla memoria del passato, dei suoi fallimenti, di quello che poteva essere e non è stata la sua esistenza, prima di essere licenziato a causa della chiusura del suo Dipartimento, Tom Crick decide di dedicare il suo ultimo ciclo di lezioni, invece che alla Rivoluzione francese, come vorrebbe il programma, alla storia della sua famiglia, così segnata dalla macabra terra in cui si è dipanata per tre generazioni. «La vita è per un decimo Qui e Ora, e per nove decimi è una lezione di storia»: così comincia il racconto di Crick, che narra della sua vita di adolescente nei Fens insieme con un fratello più grande psichicamente instabile e con il padre vedovo, dell’aborto procurato da un’orrida mammana alla sua futura moglie, dell’impossibilità di avere figli, del bambino rapito dalla moglie in un supermercato, del tragico annegamento, del crudele irrompere della Storia.
In una terra strappata alle acque come la Bombay de I figli della mezzanotte di Rushdie, Graham Swift ambienta un magnifico romanzo che ha il respiro e l’ambizione di una tragedia greca nel cuore dell’Inghilterra di tre generazioni.