Il celebre romanzo dello scrittore francese Jules Renard (1864-1910) sul piccolo Lepic, detto
Peldicarota, bambino incompreso e solitario che all'assenza di amore reagisce con la spontaneità, la crudeltà e la fantasia dell'infanzia. Tra amarezza e ironia, un romanzo di formazione a bozzetti.
‟Questo libro è anche un sasso scagliato contro quest'immagine angelica del bambino, che deve essere sempre innocente, felice, coi capelli biondi e il sorriso dolce, i piedini teneri e puri. Il suo personaggio sarà una testa matta, coi capelli rossi, un bambino ombroso, infelice, cattivo, spione, invidioso, bugiardo, a un passo dal suicidio, persecutore di animaletti domestici, pieno di pidocchi, coi piedi inguardabili per la sporcizia. E anche ubriacone precoce, lo vediamo mentre si scola la fiaschet-ta di acquavite del padre raccontando pure di averla usata per mandare via una mosca dall'orecchio. Anche un po' lussurioso, Peldicarota, coi suoi tentativi di avances alla sua amichetta Mathilde, e autolesionista (l'episodio in cui spacca col pugno il vetro di una finestra per gelosia dell'istitutore che vuole più bene a Marseau che a lui è piuttosto forte). Ancora: si dà un sacco di arie da padroncino con la cameriera, ogni tanto in famiglia se la gioca da saputello, e arriva perfino a causare il licenziamento della vecchia domestica Honorine. Un figlio che frega i soldi alla madre, un piccolo sporcaccione che fa pipì a letto e cacca fra gli alari del caminetto, eccetera. Insomma Renard mette in scena gli istinti dei bambini, i veri istinti che la letteratura fino a lui ha sempre tenuto nascosti.”
Preparazione: Pelate le carote e frullatele. Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete poi le carote sminuzzate. In un altra ciotolina mescolate la farina, la fecola di patate, il cucchiaino di bicarbonato e infine unite il tutto al precedente composto. Quando il composto sarà omogeneo aggiungete il pizzico di
cannella e
la lacrima di latte di mandorle. Infine, unite l'olio di semi, sbattendo bene. Infornate a
180° per
25 min. Estraete le vostre camille e lasciate raffreddare, alla fine cospargete con dello
zucchero a velo.